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Tag: strategist

2 Luglio 2018

Che cos’è il content marketing?

La voce italiana di Wikipedia ci parla de “la creazione di media e contenuti editoriali (come news, articoli, post, video, foto, grafiche e infografiche e così via) al fine di acquisire clienti e monetizzare un sito web”. I contenuti editoriali entrano a far parte delle tecniche attraverso le quali le aziende cercano di vendere beni e servizi ai consumatori. In un ecosistema della comunicazione dominato dalle piattaforme social, dalla mobilità dei dispositivi e dalla frammentazione dei punti di contatto con il pubblico (pubblico di lettori, clienti, consumatori, utenti), la pubblicità, lo spot o l’inserzione, come tecnica regina attraverso la quale l’azienda comunica al consumatore la propria offerta, non funziona più per almeno un paio di motivi: Il primo è che gli spettatori (o

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29 Giugno 2018

Il web non è gratis !

Non è una spesa: è un investimento La differenza è nella capacità di vedere la spesa come investimento. E di concepire un tool non come uno strumento per giocherellare, ma per guadagnare di più. Per offrire un servizio superiore e per trasformare un interesse in un nuovo filone per monetizzare. Senza improvvisare, ovvio. Il web non è gratis ! Affidati sempre a dei professionisti   se vuoi offrire contenuti o altro di qualità ai tuoi lettori e al tuo pubblico non puoi pensare di guadagnare senza investire ! Il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati Il GDPR introduce multe economiche per le aziende che non rispettano il regolamento, che possono ammontare fino al 4 per cento del fatturato annuale globale o

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28 Giugno 2018

Connettersi col cliente

Connettersi col cliente vuol dire stargli vicino, fargli capire che non siamo meri esecutori che non aspettano altro che ci paghi ma che, invece, faremo parte del suo team!    Far parte del suo team vuol dire essere presenti, rispondere, proporre soluzioni a un problema, dare dei consigli, entrare nel suo mondo facendogli delle domande. Dobbiamo essere curiosi del suo progetto… non solo a parole. Al momento del primo colloquio dobbiamo dimostrare di avere delle qualità in più… e qui entra in gioco l’empatia. Comprendere appieno il brand connettendosi con chi l’ha creato, facendo tutte le domande di cui abbiamo bisogno e magari cercare di percepire preventivamente quello che vuole sentirsi dire il cliente, percepire le sue insicurezze, individuarle e cercare di

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25 Giugno 2018

Google Home, le conversazioni diventano più naturali

Instaurare una conversazione con Google Assistant senza dover ripetere, di volta in volta, il comando “Ok Google”. La novità, mostrata dall’azienda di Mountain View nel corso della conferenza 2018 dedicata agli sviluppatori, è stata rilasciata in queste ore per lo speaker smart Google Home. È attiva solo in inglese (ma arriverà anche in italiano, solo questione di tempo) e sarà allargata, in futuro, anche a tutti i dispositivi su cui è possibile utilizzare l’assistente vocale di Big G.     In particolare, il gigante californiano indica questa funzionalità come “Continued Conversation”. Concretamente, spuntando l’apposita voce nella sezione preferenze delle impostazioni di Google Assistant, è adesso possibile inviare comandi all’assitente vocale in maniera continuativa, senza dover ripetere i

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22 Giugno 2018

KARD – The business card !

KARD è il nuovo modo di scambiare e gestire i contatti business. Cos’è KARD? Kard è la rivoluzione del bigliettino da visita. È la tua identità digitale, sempre aggiornata. Rispetta l’ecologia. Riduce l’impatto ambientale. Elimina i costi dei bigliettini da visita per professionisti e aziende. È un vero e proprio network. Ti permette di ricercare i contatti tramite nickname e aggiungerli alla tua rete. Annulla ogni possibilità di perdere un bigliettino da visita. Ma soprattutto è davvero semplice da usare Come funziona? Registrati GRATIS. Crea la tua Kard. Aggiungi le tue informazioni personali. Cerca persone tramite nickname ed espandi la tua rete di contatti in pochi secondi. KARD.business, la nuova startup del futuro? Nello scenario

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22 Giugno 2018

Rebranding

Il rebranding è un fenomeno frequente, generalmente rientra in proprie e vere strategie di marketing. Il rebranding segue e cerca di prevedere i trend del momento o futuri e col tempo diventa necessario modificare il brand per renderlo idoneo alla nuova immagine che si vuole dare all’azienda. Il rischio che i consumatori reagiscano con confusione e smarrimento nei confronti di un nuovo logo è alto, ma c’è anche l’opportunità che nuovi consumatori possano avvicinarsi al brand. Per citarne un esempio, qui troveremo l’evoluzione del nostro logo storico.    L’obbiettivo principale del rebranding è crescere e di entrare in segmenti nuovi di mercato   che presentino un adeguato potenziale di crescita.     Ecco altri esempi di rebranding

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21 Giugno 2018

Funnel dei “pirati”

Il web è ormai da tempo un canale fondamentale per poter vendere i propri prodotti e servizi ad un pubblico sempre più ampio. Ogni business online degno di tale nome ha bisogno di veicolare i propri potenziali clienti attraverso cinque fasi ben distinte di un funnel molto particolare. Si tratta, nello specifico, di A.A.R.R.R., il “funnel dei pirati”, molto caro all’ambiente delle startup e ai professionisti del Growth Hacking .   L’acronimo A.A.R.R.R., ricorda il verso di un pirata ubriaco che si accinge a bere l’ennesimo bicchiere di rum.  Le iniziali indicano rispettivamente: Acquisition Activation Retention Referral Revenue Di seguito, tutte le fasi dei funnel nel dettaglio. Fase #1: Acquisition La prima fase del funnel dei pirati è rappresentata dall’‘acquisition’, primo punto di contatto con i clienti.Ciò significa che in qualche modo le strategie

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19 Giugno 2018

Video strategist

Video strategist: elementi da considerare     Realizzare video e diffonderli avendo una strategia ben definita: ecco di cosa si occupa un video strategist. Per certi versi questa professione rientra nell’ambito del content marketing e della content strategy, con una focalizzazione, appunto, sul contenuto video. La capacità assolutamente necessaria per svolgere la professione di video strategist, anche in campo digitale, è, infatti, quella di integrare mezzi e canali, considerando il video solo come uno dei tanti tipi di contenuti utili a comunicare. Alla base di tutto, poi, deve esserci sempre un messaggio da veicolare, sviluppato a partire da uno studio approfondito del target.     STRATEGIA: IL SOLO VIDEO (BREVE) NON BASTA In fase di realizzazione vanno considerati anche alcuni aspetti legati all’attenzione dello spettatore e a

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