Attivare e fidelizzare un consumatore passivo: Gamification!
Gli strumenti a disposizione dei marketer per fidelizzare i consumatori sono molteplici. Una delle strategie più utilizzate è influenzare il comportamento dei consumatori/iscritti e indurli a compiere specifiche azioni.
Dalle azioni da completare entro uno specifico tempo (i cosiddetti countdown) alla sfide, dalla esplorazione di nuovi elementi (in chiave esclusiva) alla misurazione dei progressi compiuti dai singoli iscritti mediante il completamento di task, qualsiasi sia il mezzo scelto per fidelizzare e riattivare il nostro consumatore, l’obiettivo principale deve essere soltanto uno: trasmettere ad ogni singolo iscritto la sensazione di ricevere una giusta e desiderata ricompensa ad ogni task completata!
I vantaggi e gli effettivi benefici, sia di carattere monetario, sia di carattere esperienziale sono gli elementi che fanno sì che nel consumatore si inneschi (o si alimenti) quel senso di fiducia e gratificazione causato da un “rapporto” basato non solo sul dare, ma anche e soprattutto sul riceverne profitto: buono sconto, rimborso, raccolta punti.
La Gamification, invece, è una strategia di marketing che innesca, ad esempio, un circolo virtuoso basato sul gioco e sulla competizione tra iscritti che li induce a compiere azioni di valore che conducono ad una ricompensa. Essa utilizza i paradigmi del videogame per veicolare un messaggio, per creare un prodotto di comunicazione virale per fare leva sul coinvolgimento con l’obiettivo di fidelizzare il target. Stimola gli utenti, li gratifica con punti e livelli completati ed è bello da vedere. Insomma, se non li induci all’acquisto almeno li diverti!
Questa è una delle best practice consigliate dalla KokoDesign per realizzare un programma di fidelizzazione del cliente. Ce ne sono molte alte.. tenetevi aggiornati!